Confermato all’unanimità anche il CdA in carica, che per il triennio 2021-2023 sarà dunque composto da Carlo Pesce, Direttore generale di Piave Servizi, e Giancarlo De Carlo, Direttore generale di Livenza Tagliamento Acque.
«Anche a nome dei miei colleghi Consiglieri e di tutti i Direttori generali che fanno parte di Viveracqua, ringrazio i Presidenti delle 12 società socie per la continuità che hanno saputo imprimere al progetto consortile: un’esperienza di rete nata “dal basso”, ossia dall’esigenza concreta di fare cose assieme, rispettando le identità territoriali dei gestori e le loro specificità. Condividendo o confrontandoci, facciamo di più e meglio rispetto a quanto ciascuno potrebbe fare singolarmente» le parole di Monica Manto a margine dell’assemblea, che si è svolta nella sede di Livenza Tagliamento Acque.
Nel corso dell’assemblea, i Presidenti hanno approvato anche il bilancio di esercizio 2020 di Viveracqua. Il volume dei ricavi – in crescita pur nel difficile 2020 – esprime la positiva progressione del progetto consortile, in cui vengono messe a fattore comune competenze e sinergie dei soci. Spiccano nel documento di bilancio l’operazione di emissione di Hydrobond per 248 milioni di euro, completata nell’ottobre scorso, e il valore complessivo delle gare d’appalto bandite, pari a circa 730 milioni di euro.
Da evidenziare anche i progetti speciali realizzati, tra cui il test in campo dei nuovi contatori intelligenti per la misura dell’acqua all’utenza, in grado di rilevare e trasmettere in tempo reale i consumi e gli eventuali allarmi di malfunzionamenti, la condivisione di competenze e tecnologie all’interno della rete dei laboratori di analisi (rete ViveracquaLab), che ha realizzato oltre 150.000 controlli e analizzato 1,4 milioni di parametri nell’anno, e la partecipazione attiva ad Aqua Publica Europea, l’associazione in UE degli operatori pubblici del servizio idrico integrato.
L’assemblea è stata inoltre l’occasione per approvare il budget 2021. Tre i filoni attorno ai quali concentrare gli sforzi nei prossimi mesi, nel segno della continuità e dello sviluppo della realtà consortile: la digitalizzazione a supporto dei processi industriali e dell’operatività dei gestori, l’alta formazione in collaborazione con le università italiane e nuove emissioni di strumenti finanziari (Hydrobond) per sostenere poderosi piani di investimento.
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